Pratiche Conto Termico a Brescia
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in 3 mesi fino al 65% della spesa sostenuta.
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Vuoi rendere più sostenibile la tua casa o azienda di Brescia con l’Incentivo Conto Termico 2.0? Sei nel posto giusto! Con il nostro servizio dedicato di Pratiche Conto Termico a Brescia offriamo assistenza a privati e imprenditori sul territorio di Brescia e Provincia che intendano rinnovare i propri impianti e renderli così più sostenibili.
Il contributo, che può ammontare fino al 65% della spesa sostenuta, sarà disponibile già dopo 3 mesi, tramite un semplice bonifico su conto corrente. Lo scopo dello strumento è quello di incentivare investimenti che vadano nella direzione di un miglioramento dell’efficienza, in favore di soluzioni tecniche più sostenibili.
Che cos’è il Conto Termico?
Il nuovo Conto Termico, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto (D.Lgs 28/12/2012) che incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
I beneficiari sono:
- Le Pubbliche Amministrazioni
- Le imprese
- I Privati
Tali soggetti potranno accedere ai fondi del valore di 900 milioni di euro stanziati annualmente, di cui 200 milioni destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
L’incentivo è un contributo fino al 65% delle spese sostenute per due categorie di interventi:
- Gli interventi di incremento dell’efficienza energetica dell’involucro di edifici esistenti.
- Gli interventi di sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza e la sostituzione o, in alcuni casi, la nuova installazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabili.
Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate agli interventi sopra citati.
Le Pubbliche Amministrazioni possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie di interventi. I soggetti privati possono, invece, accedere agli incentivi solo per gli interventi relativi agli impianti per la produzione di energia termica.
Il calcolo dell’effettivo incentivo economico avviene in funzione delle caratteristiche tecniche del nuovo generatore installato e dall’ubicazione dell’immobile (tale valore non può comunque superare il 65% dei reali costi dell’intervento).
Brescia: chi può ricevere l’incentivo Conto Termico?
Col nostro servizio affianchiamo le aziende nelle province di Brescia, Bergamo, Verona e Milano per l’ottenimento dell’incentivo conto termico, disponibile, tuttavia, su tutto il territorio nazionale. L’accesso al fondo è destinato alle Pubbliche Amministrazioni, ai privati (con qualunque reddito) o alle aziende (anche agricole e forestali) che non abbiano usufruito di altri contributi statali, mentre rimane disponibile se si sono ottenuti incentivi regionali o comunitari.
Danno diritto all’incentivo gli interventi sui seguenti dispositivi:
- Stufe
- Termostufe
- Inserti
- Caldaie a biomassa
- Pompe di calore
- Caldaie ibride
- Impianti solari termici
- Scaldacqua
 | Stufe |
 | Termostufe |
 | Inserti |
 | Caldaie a biomassa |
 | Pompe di calore |
 | Caldaie ibride |
 | Impianti solari termici |
 | Scaldacqua |
Quali sono gli interventi incentivabili a Brescia per il Conto Termico 2020?
Il Decreto Interministeriale 16/02/2016 aggiorna la disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili secondo principi di: semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica, nonché di coerenza con gli obiettivi di riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione.
La nuova disciplina concorre al raggiungimento degli obiettivi specifici previsti dai Piani di azione per le energie rinnovabili e per l’efficienza energetica di cui all’Articolo 3, comma 3, del D.Lgs 28/2011, e dall’Articolo 7 del D.Lgs 102/2014.
Nello specifico si incentivano:
– La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, con:
- Impianti di climatizzazione invernale provvisti di pompe di calore, elettriche o a gas.
- Utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, aventi potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 1000 kWt .
– La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, o di riscaldamento di serre esistenti e fabbricati rurali esistenti, alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con:
- Caldaie a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 500 kWt ,
- Caldaie a biomassa di potenza termica nominale maggiore di 500 kWt e inferiore o uguale a 1000 kWt ,
- Stufe e termocamini a pellet
- Stufe e termocamini a legna.
In nessun caso sono, invece, incentivabili gli interventi di sostituzione di generatori di calore a gas metano. Inoltre viene incentivata:
- L’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistema di solar cooling e per la produzione di calore di processo.Questo intervento, tuttavia, deve essere realizzato su edifici, sulle loro pertinenze, su serre o relative pertinenze. L’impianto deve avere, inoltre, una superficie solare lorda inferiore o uguale a 1000 mq.
- La sostituzione di scaldacqua elettrici, installati in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con scaldacqua a pompa di calore.
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.
Considerando le restrizioni imposte dalla normativa, prima di eseguire i lavori e procedere con le Pratiche Conto Termico a Brescia è preferibile affidarsi al consulto di un professionista.
I vantaggi del Conto Termico 2.0 a Brescia
Rispetto ad altre tipologie di fondi (come EcoBonus per esempio) il Conto Termico ha il vantaggio di essere erogato in tempi rapidi: di solito in 12-24 mesi fino a un massimo di 4 anni; e di essere un reale bonifico sul conto bancario fatto da GSE. Altri fondi italiani non costituiscono un vero e proprio versamento, ma un recupero sulla dichiarazione dei redditi.
Il vantaggio rispetto a una pratica ENEA è nella tempistica del recupero stesso: nel casi in cui l’ammontare complessivo dell’incentivo non superi i 5.000 €, GSE corrisponderà la somma tramite bonifico bancario in un’unica soluzione (in una tempistica che va dai 60-90 giorni successivi all’invio della pratica), mentre, se il recupero superasse tale soglia economica, il contributo verrà erogato in rate annuali costanti della durata compresa tra i 2 e i 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione.
Come si accede all’incentivo Conto Termico?
Per poter accedere all’incentivo Conto Termico, a Brescia così come su territorio nazionale, è necessario effettuare:
- Accesso diretto, solo a seguito della conclusione degli interventi. La richiesta di concessione degli incentivi è presentata dal Soggetto Responsabile o tramite il Soggetto delegato.
- Prenotazione degli incentivi, modalità consentita solo alle PA.
- Iscrizione ai Registri, necessaria per gli interventi di cui all’art. 4, comma 2, lettera a) e b) del Decreto che hanno una potenza termica nominale complessiva con riferimento al singolo edificio, unità immobiliare, fabbricato rurale o serra, maggiore di 500 kWt e inferiore o uguale a 1000 kWt
L’iscrizione ai registri può essere effettuata sia dai soggetti privati che dalle PA per interventi ancora da realizzare.
Per assicurarsi l’incentivo del conto termico 2.0 è meglio far seguire le pratiche Conto Termico a Brescia a dei professionisti.
A quanto ammonta l’incentivo del Conto Termico per Brescia e provincia?
L’ammontare dell’incentivo può arrivare a coprire il 65% delle spese in base a requisiti stabiliti da GSE che variano in base al tipo di impianto, alle caratteristiche climatiche della zona, dal comune.
Il fondo Conto Termico è di ben 900 milioni di euro, di cui 200 sono riservati alla Pubblica Amministrazione. Il contributo viene erogato direttamente da GSE con un bonifico sul conto bancario nel giro di 1-2, in massimo 4 anni. Il vantaggio è quindi che il rimborso è liquido e non legato alla dichiarazione dei redditi. Senza poi dimenticare le tempistiche molto più rapide rispetto alla maggior parte degli altri bonus.
Procedura per ottenere gli incentivi del Conto Termico a Brescia
Per ottenere gli incentivi del Conto termico bisogna verificare di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal GSE. Completato questo passaggio, bisogna successivamente presentare la richiesta per accedere al Conto Termico.
La richiesta per l’accesso all’incentivo deve essere presentato preventivamente oppure entro e non oltre 60 giorni dal termine dei lavori.
Per questo tipo di intervento bisogna affidarsi a professionisti che rilascino una certificazione del prodotto installato e una certificazione per l’installazione eseguita a regola d’arte e, ovviamente, la fattura dell’intervento.