Il Conto Termico 3.0 porta con sé importanti novità per chi vuole migliorare l’efficienza energetica e investire nelle fonti rinnovabili. Con rimborsi più alti, procedure digitalizzate e tempi di erogazione più rapidi, il nuovo decreto sostituisce il vecchio 2.0 e amplia la platea dei beneficiari. Scopri tutte le differenze, le nuove opportunità e come ottenere gli incentivi affidandoti a professionisti esperti.
Le principali novità del Conto Termico 3.0
l Conto Termico 3.0, approvato nell’agosto 2025, rappresenta un passo avanti decisivo nelle politiche di sostegno all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili. Il nuovo decreto amplia la platea dei beneficiari, introduce procedure più snelle e garantisce tempi di rimborso più rapidi rispetto al passato.
Tra le novità più rilevanti troviamo:
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Ampliamento dei soggetti ammessi: inclusi Enti del Terzo Settore, Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e piccoli comuni sotto i 15.000 abitanti.
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Procedure digitalizzate: domande più semplici e verifiche più veloci tramite il portale GSE.
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Maggiore copertura delle spese: fino al 100% per la Pubblica Amministrazione e al 65% per privati e imprese.
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Ampliamento degli interventi incentivabili: inclusi fotovoltaico con accumulo, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sistemi di domotica avanzata.
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Budget potenziato: 900 milioni di euro annui, di cui 500 destinati a privati e imprese, e 400 alle PA.
Confronto tra Conto Termico 2.0 e 3.0
Rispetto al Conto Termico 2.0, attivo dal 2016, la nuova versione 3.0 introduce importanti differenze:
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Beneficiari: mentre il 2.0 era destinato principalmente a privati e PA, il 3.0 apre a nuove realtà come le CER e gli Enti del Terzo Settore.
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Tempi di rimborso: con il 2.0 i pagamenti potevano richiedere diversi mesi, ora con il 3.0 si riducono a circa 60–90 giorni per le pratiche più semplici.
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Digitalizzazione: il 3.0 rende la procedura completamente online, riducendo la burocrazia.
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Percentuali di incentivo: più alte e più flessibili, con la possibilità di raggiungere il 100% per interventi pubblici strategici.
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Interventi coperti: il 2.0 era limitato a pompe di calore, solare termico e coibentazioni; il 3.0 include ora anche il fotovoltaico con accumulo e sistemi smart home.
In sintesi, il Conto Termico 3.0 amplia e velocizza le opportunità già offerte dal 2.0, rendendo l’incentivo più accessibile ed efficace.
Perché affidarsi a professionisti per il Conto Termico 3.0
La gestione della pratica per accedere agli incentivi richiede competenze tecniche, conoscenza delle normative e precisione nella documentazione. Un errore può comportare ritardi o il rigetto della domanda.
Per questo è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, che possano accompagnarti nella scelta dell’intervento più adatto, nella compilazione della documentazione e nell’invio della pratica al GSE.
Se desideri scoprire come sfruttare al meglio le novità del Conto Termico 3.0, contatta il nostro studio: ti guideremo passo dopo passo per ottenere il massimo del rimborso e ridurre i tempi di attesa.